Pericardite dopo la seconda somministrazione del vaccino contro il Covid, la testimonianza di una ragazza di 34 anni.
Arriva dalle colonne de il Corriere di Viterbo la storia di una ragazza di appena 34 anni colpita da una forma di pericardite dopo la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer. Al momento non ci sono elementi per stabilire un nesso causale tra la vaccinazione e i problemi cardiaci manifestati dalla ragazza, ma pericarditi e miocarditi rientrano nei possibili eventi avversi rari associati alla vaccinazione con Pfizer.
Pericardite dopo il vaccino contro il Covid: il racconto di una ragazza di 34 anni
La protagonista di questa sfortunata vicenda è una ragazzo di 34 anni di Ronciglione. La giovane, senza problemi di salute, si sottopone alla vaccinazione e riceve la seconda dose di Pfizer nella giornata del 2 ottobre. Nel giorni successivi alla vaccinazione la ragazza avverte un anomalo senso di spossatezza, seguito nei giorni successivi da un dolore alla schiena. Dolori forti, che spingono la ragazza a recarsi un Pronto Soccorso per un accertamento.
La 34enne viene dimessa in senza che gli esami abbiano evidenziato particolari anomalie. Ma il dolore aumenta di intensità. Dopo un consulto con un amico di famiglia, fisioterapista di professione, la giovane si sottopone ad un ecocardiogramma. Gli esami al cuore evidenziano effettivamente un problema cardiaco e la presenza di un lieve versamento.
Individuato il problema, pericardite, è iniziato il trattamento specifico per un problema che solitamente si risolve farmacologicamente e senza conseguenze di rilievo.
L’efficacia del vaccino
Nonostante i possibili effetti collaterali e gli episodi di eventi avversi anche gravi, i dati confermano che il vaccino è l’arma più efficace contro il Covid, in grado di prevenire la forma grave della malattia e il decesso. E allo scopo di completare la campagna di vaccinazione ed evitare di dover fare i conti con un colpo di coda del virus, le autorità italiane stanno valutando la possibilità di allargare la platea delle persone che devono ricevere la terza dose e procedere già nei prossimi mesi con la somministrazione del vaccino ai bambini di età compresa tra 5 e 11 anni.